Ma cos'era accaduto nel frattempo? Perchè nell'industria cittadina abbiamo 4 robot picchiatelli? E la cospirazione continua, atto III, dal retrobottega di STORIE DAL TRENTESIMO SECOLO

in hive-184714 •  2 months ago  (edited)

Industria robotica cittadina
Olga Bertelli non ci può proprio credere, in quanto Manola ne resta affascinata. In uno degli oramai rari momenti in cui le tre amiche si possono incontrare per via degli orari lavorativi, Natalina ne approfitta per un giretto con Olga e Manola nell'industria dove il suo fidanzato è ingegnere capo divisione robotica. Quattro androidi, dei quali due femminili, hanno formato due coppie e li si vede in palese tenero atteggiamento più spesso che mai. Una delle due coppie riempie di coccole un coniglietto bianco. Tra gli androidi con il coniglio, la razionalissima Olga riconosce subito il capo supremo dei robot e non esita a esprimere le sue perplessità.
-Ma scusa, Natalina...vedi di dire al tuo fidanzato di riparare quei quattro picchiatelli. Sembrano aver perduto fino all'ultimo neurone. Incluso il tuo androide preferito.
-E perchè mai? Sono così romantici- ribatte subito la sognatrice Manola.
Natalina ride e spiega alle due amiche il curioso fenomeno. In buona sostanza, durante la programmazione della piccola androide Miri, Manfredi Palladini aveva ben pensato di dotarla della personalità della sua fidanzata. E poichè l'androide di punta si portava dietro pressochè quella del suo ingegnere di fiducia, a seguito della famosa notte in cui Manfredi con il benestare dell'allora ideologo professor Heinz aveva terminato di hackerare tutto il sistema dell'industria in mano a dirigenti e politici corrotti, era inevitabile che Vittorio e Miri si convincessero di amarsi alla follia. Quanto a Galatea e Aldo, la programmazione di questi ultimi aveva seguito un percorso simile. Per la verità, i quattro androidi presentavano qualche falla alle reti, come aveva rilevato il loro vice capo Giorgio, che però non ne minava affatto la funzionalità e operatività. Ragione per cui l'ingegner Palladini non vedeva motivo alcuno di sistemargliela, specie considerato che l'inusuale comportamento dei robot divertiva immensamente Natalina. E Manfredi Palladini non ci pensava neppure a privare la sua fidanzata di tale divertimento.
-Cara Olga, non ti sembra di riconoscerti in Galatea?- le chiede l'amica Natalina.
-Scherzi? Ma mi ci vedi, dedida a frivolezze di ogni genere? Pizzi, merletti e belletti...semmai fanno parte del mondo di Manola, anzi, facevano, prima che si dedicasse alle professioni sanitarie.
-A parte che le frivolezze che tanto snobbi si rivelano d'aiuto e risollevano il morale di tantissime donne...comunque non sto parlando di funzioni e compiti, ma di personalità. Galatea è ilare e sorniona come te. Quanto alla personalità di Aldo, non ti ricorda qualcuno?
Olga ci pensò un attimo. Santo cielo, era vero: Aldo sembrava la versione di latta di Amedeo Grassini, il dirigente scolastico dell'amica Natalina che presto avrebbe sposato.
-Certo che di questi tempi se ne vedono! Di cotte e di crude. Anzi, quella vostra donna di latta di dimensione ridotte- seguita Olga riferendosi a Miri -l'ho sorpresa mentre chiacchierava con la sua amica di latta altrettanto picchiatella sul formare belle famigliole di latta. E come pensa di riprodursi?
-Ma in laboratorio, naturalmente- continua a ridere Natalina.
-Ma ci pensate? Che teneri, i piccoli robot- aggiunge Manola. -Già me li immagino, usciti freschi di fabbrica.

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Ps.: immagine Pixabay free, autrice Alexandra_Koch (https://pixabay.com/es/photos/robots-computadora-juguete-7855433/)

Ufficio di Marcantonio, il figlio del Presidente fantoccio
I discorsi che nel frattempo si svolgono nel setoso e vellutato ufficio di Marcantonio non sono altrettanto allegri. Vi si trama e cospira. Poichè Elena Esposito sta mantenendo la parola di aiutare il suo complice Calogero Gargiulo ad acquisire l'andriode Starko della Stark NDR Robots, Marcantonio non può fare a meno di ricevere tale racchia, che lui non ritiene neppure degna di un suo sguardo di sfuggita, nella sua preziosa tana. Acquisire Starko non è assolutamente facile e senza l'aiuto dei contatti giusti, impossibile. In pratica, senza Elena e suo fratello Fiorenzo, figli di uno statale sia pure defunto, Marcantonio e Calogero Gargiulo possono scordarsi di Starko. Ma ora come ora, il figlio del Presidente di facciata trema come una foglia secca. All'inizio non ci aveva proprio pensato, anzi, s'era pure tranquillizzato per il fatto di essersi risparmiato una gran cifra identica a quella che avrebbe versato a Fiorenzo, una volta che Starko fosse arrivato al tugurio di Gargiulo. Anzi, metà del denaro avrebbe dovuto versargliela quando l'androide fosse in viaggio: erano i patti. All'inizio Marcantonio s'era beffato di Elena, pur senza farglielo capire, credendola ingenua e tontolona per non aver chiesto neppure un centesimo, pur di vedere Manfredi Palladini distrutto e pure morto. Voleva però essere ricevuta nell'ufficio del figlio del Presidente? Certo, Marcantonio non si rallegrava affatto di riceverla proprio lì, ma Starko pur valeva il sacrificio. Ora però stava accadendo quel che figurava un immenso spauracchio per il borioso dongiovanni, abituato a usare e gettare donne come minimo carine, serbando rispetto soltanto nei riguardi delle bellissime e spregiudicate come la famigerata Dalila: Elena voleva un'uscita con lui. Voleva un vero e proprio invito a un ristorante costoso, frequentato dall'alta società per mandare avanti le trattative con i suoi contatti a Bruxelles. No, Elena Esposito non era affatto scema come aveva pensato. Desiderava status e un'uscita nientemeno che con Marcantonio per cenare in un ristorante di lusso gliel'avrebbe conferito. Mentre lui avrebbe contemporaneamente perso la faccia davanti ai suoi conoscenti, presentandosi con una simile racchia obesa. Ma poteva forse tirarsi indietro? Ovviamente Elena avrebbe interrotto le trattative per l'acquisto di Starko.
Maledetto Manfredi Palladini. Anche questo è colpa sua e dovrà pagarmela cara, pensa Marcantonio furibondo, cercando però di non far trapelare nulla davanti a Elena. Ma perchè mai non si fa invitare piuttosto da Gargiulo o da qualcuno dei suoi collaboratori? Già, domanda retorica. Randazzo è un morto di fame e di sonno che sicuro non può portarla nemmeno al McDonald. Auricchio e Moffetta hanno dovuto ridimensionare il loro tenore di vita da quando Gargiulo è stato cacciato con tutto il suo team. E sono pure due racchi. E Calogero? Si, certo, lui potrebbe ancora frequentare posti di lusso grazie al papà, ma Gargiulino è un Racchio Vero, ancora più racchio di Auricchio e Moffetta e va da sè che questa balena vuole uscire con chi di gran lunga si trova di parecchio al di sopra di lei anche se Elena è palesemente un cesso a pedali. Mica cretina come pensavo. Quanto mi ci vorrà per recuperare la mia reputazione, una volta conclusa questa storia? Ma per ora sono rovinato, rovinato, rovinato...

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