La velocità del Buio di Elizabeth Moon Urania 1495

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La velocità del buio è un romanzo intenso e toccante, scritto da Elizabeth Moon, che mescola abilmente elementi di fantascienza e introspezione psicologica. Ambientato in un futuro prossimo, il libro esplora temi profondi come l'identità, la diversità e il significato dell'essere umano attraverso gli occhi di Lou Arrendale, un uomo autistico con un talento straordinario per l'analisi dei modelli.

Lou vive in un mondo in cui le persone con autismo sono integrate nella società grazie a tecnologie avanzate e terapie genetiche, ma rappresenta una delle ultime generazioni di persone "non curate". La sua vita ordinaria viene stravolta quando gli viene offerta la possibilità di sottoporsi a un trattamento sperimentale che potrebbe eliminare la sua condizione. Il dilemma morale ed esistenziale che ne deriva è al centro del romanzo: Lou si trova a dover decidere se rinunciare alla propria unicità per conformarsi a una società che lo considera "difettoso".

Elizabeth Moon, che ha esperienza diretta con l'autismo attraverso suo figlio, porta una profonda autenticità al personaggio di Lou. La narrazione dal punto di vista di Lou è straordinariamente ricca e coinvolgente: l'autrice riesce a rappresentare con sensibilità il suo modo di percepire il mondo, fatto di dettagli, schemi e un senso di meraviglia verso la realtà che molti danno per scontato. Questo rende Lou un protagonista incredibilmente umano e memorabile.

Il romanzo è anche una riflessione filosofica e sociale su ciò che definiamo "normale" e sul valore della diversità. Moon ci invita a mettere in discussione i pregiudizi culturali e a considerare che la ricchezza dell'umanità risiede proprio nelle sue infinite sfumature.

Dal punto di vista della scrittura, il romanzo è fluido e ben strutturato. La prosa di Moon è semplice ma evocativa, con una capacità di catturare emozioni e pensieri complessi senza mai risultare didascalica.

La velocità del buio è un libro che non si limita a raccontare una storia: è un invito a riflettere su cosa significhi essere umani e sul valore delle differenze. Consigliato a chi cerca una lettura profonda e significativa, capace di lasciare un segno duraturo.

Non del tutto convincente, a mio parere, è il finale, troppo frettoloso e non del tutto in sintonia con il resto della storia, quasi buttato lì come per concludere. Probabilmente lo scopo del romanzo è principalmente introspettivo, serve più effettivamente a far pensare, a cercare di capire come ragiona una mente "speciale", piuttosto che raccontare effettivamente una "storia", ecco che quindi come si conclude questo racconto diventa sostanzialmente ininfluente.

Consiglio sicuramente la lettura: ne vale veramente la pena.

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