La città e le stelle Arthur C. Clarke Urania Collezione 014 Marzo 2004 Mondadori

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Romanzo sicuramente un pochino datato, originalmente scritto nel 1952 con il titolo "Against the fall of night", questa è la versione definitiva del 1956 pubblicata con il titolo "The city and the stars". Sicuramente piacevole da leggere risente parecchio del tempo che è passato dalla pubblicazione e pecca, a mio parere, di una certa ingenuità e di uno scarso approfondimento dei personaggi, che risultano essere un po' troppo "semplici". Alcune scelte appaioni ingiustificabili anche nel 1952, la storia si svolge in una terra futura di miliardi di anni in avanti nel tempo, malgrado questo in parte è abitata, ha una sua atmosfera, etc. etc. Come sia possibile ipotizzare una cosa del genere in un futuro così lontano è difficilmente comprensibile. In questo futuro, che è rimasto cristallizzato per miliardi di anni, tutto si svolge, con sconvolgimenti totali su tutti i piani, nel giro di pochi giorni. Società basate su rigidissime regole che hanno resistito miliardi di anni, decidono di soprassedere a tutto quanto dall'oggi al domani. Anche il fatto che tutto quanto, computer, costruzioni, etc. si sia mantenuto inalterato per miliardi di anni richiederebbe un minimo di spiegazione in più della mera constatazione che qualcuno ha fatto le cose per bene e tutto si auto-aggiusta. Che dire poi di due società umane, divise per così tnto tempo che parlano ancor esattamente la stessa lingua e si capiscono al volo senza problemi? Insomma sebbene la storia sia carina e piacevole dal punto di vista della S in SF direi che le lacune sono veramente troppe e tirate le somme il romanzo non mi ha convinto.

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